mercoledì 27 ottobre 2010

Prima nazionale al Teatro Vascello







Dal 18 al 28 NOVEMBRE, presso la SALA STUDIO del Teatro Vascello
l'associazione culturale AUT-OUT presenta...

SCRITTO APPOSTA PER ME
la rivolta degli oggetti
di Aldo Nicolaj

PRIMA NAZIONALE!!

lunedì 18 ottobre 2010

SCHEDA SPETTACOLO



“Scritto apposta per me”

di Aldo Nicolaj

con Giada Prandi

regia di Massimo Di Michele

musiche originali di Stefano Switala; disegno luci di Luca Carnevale; costumi di Giuseppe Testa; scene di Cristina Gardumi

Produzione Aut-Out

Testo rappresentato in prima nazionale al Teatro Vascello il 18 Novembre 2010


SINOSSI

Scritto apposta per me è un esilarante quanto sarcastico e doloroso ritratto contemporaneo del mondo dello spettacolo. Tra casualità, fatalità, imprevisti, insicurezze, gioie, cadute e gelosie, la protagonista racconta l’inseguimento del tanto agognato successo artistico, che progressivamente la condurrà alla perdita del controllo sulla sua vita.




NOTE DI REGIA


Il testo del drammaturgo Aldo Nicolaj, sebbene abbia da poco compiuto trent’anni, stupisce per la sua attualità, offrendo una visione cinica ed irriverente del mondo patinato del teatro, del cinema. Scritto apposta per me è dunque uno spettacolo che racconta lo Spettacolo ed in cui il mestiere
dell'attore diventa paradigma dell’intero contesto lavorativo attuale, dove incertezza e precarietà professionale finiscono per avere pesanti ripercussioni sulla sfera personale di ognuno di noi. La protagonista Giulia Sottana Corta è un'attrice, che, in attesa del provino decisivo, assiste allo sgretolarsi progressivo del mondo che la circonda. L'ossessiva ricerca di quella parte perfetta, “Scritta apposta per lei” diventa così metafora della ricerca di una propria identità e collocazione, nonchè un viaggio surreale all'interno di un mondo grottesco popolato da produttori senza scrupoli, registi infidi e attrici raccomandate. Scritto apposta per me è un monologo divertente, intimo e commovente, che racconta le nevrosi, la solitudine e le difficoltà esistenziali di una giovane donna, divisa tra il suo rouolo familiare di madre e moglie e quello professionale di attrice.

Genere: Tragicomico

Durata: 70 minuti

Giada Prandi vincitrice del Premio MArteLive Teatro 2010


RASSEGNA STAMPA

Scritto apposta per me, monologo vergato negli anni Ottanta dal drammaturgo Aldo Nicolaj e portato in scena da una scintillante Giada Prandi, dimostra dunque tutta la sua cogente attualità e riesce, grazie alla versatilità della sua interprete, a toccare i nervi scoperti di una realtà, quella del teatro, che assurge agilmente al ruolo di specchio di un intero contesto sociale, il nostro...

Aiutata da una regia sapiente e misurata (orchestrata da Massimo Di Michele) e da una scenografia essenziale (oltre alle valigie c’è solo un appendiabiti e Orazio, un vistoso gatto di pezza), Giada Prandi si sguinzaglia nello spazio seguendo il ritmo irrefrenabile di un dramma dalla incalzante crudeltà.

(Di Daria Pomponio – CinemAvvenirE - 9 Gennaio 2011

Una piccola perla del teatro italiano che ci apre gli occhi su verità che spesso conosciamo e volutamente ignoriamo. Un miraggio, in cui una giovane attrice che personifica una giovane attrice in cerca di notorietà, cerca di veicolare il suo pensiero ed i suoi ragionamenti sul mestiere dell’attore....

la Prandi si rivolge al pubblico in una magistrale interpretazione, fatta di messaggi diretti e subliminali e si rende parte propria del testo in un’urgenza comunicativa che non ha nulla del lasciato al caso.

( Di Edyth Cristofaro – MArte Magazine – 30 Novembre 2010)

A garantire la riuscita dello spettacolo, oltre al bellissimo testo di Nicolaj, il regista Di Michele e l’attrice Giada Prandi. Lei, bellissima, capace di riempire completamente la sala con il gesto di un dito, uno sguardo, un sussurro....

Giada Prandi è l’essenza di questo spettacolo, oltre ad esserne attrice unica, benché non sia questo un merito di fatto, ha veramente la capacità di saper trasmettere tutto, ogni parola, ogni emozione... La regia, pulita, educata, di chi sa fare del buon teatro. Grande conoscenza del ritmo e senso della scena così come l’uso di musiche ad hoc, intense e catartiche.“Scritto apposta per me” è uno spettacolo difficile ma che merita più di un plauso...

Bello.

( Di Mario Fazio – Saltinaria.it – 27 Novembre 2010)

Splendida l’interpretazione di Giada Prandi, che riesce a trasmettere in pochi attimi un cambiamento repentino di stato d’animo. È bravissima quando fa la persona isterica, la moglie gelosa, la madre apprensiva, la donna nevrotica e, soprattutto, quando improvvisa il provino che non farà mai. ...Un monologo autoprodotto allegro e divertente, ma dal tema forte e toccante.

(Di Laura La Rocca – Fuori le Mura – 22 Novembre 2010)



Biografie sintetiche

Giada Prandi
si diploma nel 1999 all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma. Si perfeziona studiando con vari maestri della scena contemporanea, quali: Leo De Berardinis, Nicolaj Karpov, Augusti Humet. Nel suo percorso teatrale, che spazia dal comico al drammatico, ha lavorato con Simone Carella, Giancarlo Nanni e Manuela Kustermann, Roberto Guicciardini, Luciano Damiani, Luciano Melchionna, Gabriele Pignotta, Juan Diego Puerta Lopez, Giles Smith e molti altri. Per il cinema e la televisione ha lavorato con diversi registi, tra i quali: Pupi Avati, Lodovico Gasparini, Gianfranco Albano, Andrea Barzini.

Massimo Di Michele si forma presso il Piccolo Teatro di Milano diretto da Giorgio Strehler. Frequenta il corso di perfezionamento Santa Cristina diretto da Luca Ronconi. Lavora con numerosi registi tra i quali: Luca Ronconi, Elena Bucci, Tonino Conte, Giuseppe Venetucci, Marco Carniti, Lorenzo Salveti, K. Zanussi e Marco Bernardi, Stefano Pagin. Inizia la sua carriera registica con Il funerale del padrone di Dario Fo, segue Affettati all’italiana di Francesco Ghiaccio, Medea-Black di Michel Azama, Quel silenzio pieno di voci (Studio su Pasolini), Il bello degli animali è che ti vogliono bene senza chiedere niente di Rodrigo Garcìa, Orgia di Pierpaolo Pasolini, Alexis di Marguerite Yourcenar.


Distribuzione
Razmataz Spettacoli

razmatazspettacoli@gmail.com

sabato 2 ottobre 2010

LA FAVOLA DEI GANGHERETTI













La favola dei Gangheretti è stata rappresentata in anteprima durante la terza edizione del MICROFESTIVAL DEI TEATRI INCONDIZIONATI a Montisi, borgo medievale in provincia di Siena, dal 27al 30 agosto 2009.

Veronica Milaneschi, autrice, attrice e regista dello spettacolo i Gangheretti, oltre a far parte del comitato direttivo del festival , è direttrice artistica della sezione “Microfavolafestival”.

La favola è cantata, ballata e narrata da due divertenti e dispettosi personaggi fantastici: I GANGHERETTI, folletti dal profumo di lavanda sbucati dalla terra sotto teste d’aglio, la cui origine misteriosa si perde nella notte dei tempi.

Attraverso il racconto dei Gangheretti, letteralmente “piccoli imbrogli”, lo spettacolo, basato su 4 novelle della tradizione favolistica italiana, tocca tra realtà e fantasia i temi di tutte le grandi favole che caratterizzano la storia del racconto orale delle varie regioni del nostro paese: il regno dei contadini, con le astuzie e le saggezze popolari, le grandi casate nobiliari con le loro corti e i castelli incantati e poi animali parlanti, orchi, maghi, incantesimi ed enigmi.

Gli spettatori saranno trasportati con la fantasia nel mondo fatato della natura, punto di partenza di tutti i racconti di questa grande storia delle storie, viaggiando da un’avventura all’altra in compagnia dei tanti personaggi tutti caratterizzati dai diversi dialetti italiani, come in una grande saga familiare e sociale, dove ciascuno potrà ritrovare la propria storia.

Protagonista e leitmotiv dello spettacolo sarà la musica, eseguita dal vivo e composta appositamente per noi dal musicista e attore Sergio Ferrari, che utilizzerà vari strumenti: dalla chitarra al flauto, dalla fisarmonica al marranzano, scorrendo varie tradizioni musicali dalle più classiche e melodiche fino alle moderne e divertenti come il rap.



PROPOSTE EDUCATIVE E DIDATTICHE

1. MicroLaboratorio teatrale di canti e danze

Dopo lo spettacolo,la compagnia propone di organizzare un laboratorio artistico in cui maestri e alunni potranno divertirsi imparando insieme agli attori la canzone dei Gangheretti e la piccola coreografia che l’accompagna.

Il laboratorio, che vedrà interagire insieme maestri e attori, permetterà di sperimentare un lavoro di gruppo, il senso del ritmo, la coordinazione motoria, il canto accompagnato dalla musica dal vivo e soprattutto un divertente esercizio di memoria: alla fine i piccoli spettatori potranno trasformarsi essi stessi in attori e interpretare il ruolo dei gangheretti.

2. Lezione spettacolo su dialetti e regioni d’Italia

Per gli alunni della IV e V elementare, che hanno nei loro programmi scolastici lo studio delle regioni italiane, sarà possibile svolgere un’ulteriore attività didattica legata allo spettacolo: in collaborazione con gli insegnanti, gli attori potranno creare una lezione spettacolo, utilizzando i vari personaggi e le varie musiche legate al patrimonio regionale presente nelle favole raccontate in scena.

Richiedi la scheda tecnica dello spettacolo:

raffaellamartella@gmail.com
veronicamilaneschi@gmail.com