di Aldo Nicolaj
con Giada Prandi
regia di Massimo Di Michele
musiche originali di Stefano Switala; disegno luci di Luca Carnevale; costumi di Giuseppe Testa; scene di Cristina Gardumi
Produzione Aut-Out
Testo rappresentato in prima nazionale al Teatro Vascello il 18 Novembre 2010
SINOSSI
Scritto apposta per me è un esilarante quanto sarcastico e doloroso ritratto contemporaneo del mondo dello spettacolo. Tra casualità, fatalità, imprevisti, insicurezze, gioie, cadute e gelosie, la protagonista racconta l’inseguimento del tanto agognato successo artistico, che progressivamente la condurrà alla perdita del controllo sulla sua vita.
Il testo del drammaturgo Aldo Nicolaj, sebbene abbia da poco compiuto trent’anni, stupisce per la sua attualità, offrendo una visione cinica ed irriverente del mondo patinato del teatro, del cinema. Scritto apposta per me è dunque uno spettacolo che racconta lo Spettacolo ed in cui il mestiere dell'attore diventa paradigma dell’intero contesto lavorativo attuale, dove incertezza e precarietà professionale finiscono per avere pesanti ripercussioni sulla sfera personale di ognuno di noi. La protagonista Giulia Sottana Corta è un'attrice, che, in attesa del provino decisivo, assiste allo sgretolarsi progressivo del mondo che la circonda. L'ossessiva ricerca di quella parte perfetta, “Scritta apposta per lei” diventa così metafora della ricerca di una propria identità e collocazione, nonchè un viaggio surreale all'interno di un mondo grottesco popolato da produttori senza scrupoli, registi infidi e attrici raccomandate. Scritto apposta per me è un monologo divertente, intimo e commovente, che racconta le nevrosi, la solitudine e le difficoltà esistenziali di una giovane donna, divisa tra il suo rouolo familiare di madre e moglie e quello professionale di attrice.
Genere: Tragicomico
Durata: 70 minuti
RASSEGNA STAMPA
Scritto apposta per me, monologo vergato negli anni Ottanta dal drammaturgo Aldo Nicolaj e portato in scena da una scintillante Giada Prandi, dimostra dunque tutta la sua cogente attualità e riesce, grazie alla versatilità della sua interprete, a toccare i nervi scoperti di una realtà, quella del teatro, che assurge agilmente al ruolo di specchio di un intero contesto sociale, il nostro...
Aiutata da una regia sapiente e misurata (orchestrata da Massimo Di Michele) e da una scenografia essenziale (oltre alle valigie c’è solo un appendiabiti e Orazio, un vistoso gatto di pezza), Giada Prandi si sguinzaglia nello spazio seguendo il ritmo irrefrenabile di un dramma dalla incalzante crudeltà.
(Di Daria Pomponio – CinemAvvenirE - 9 Gennaio 2011
Una piccola perla del teatro italiano che ci apre gli occhi su verità che spesso conosciamo e volutamente ignoriamo. Un miraggio, in cui una giovane attrice che personifica una giovane attrice in cerca di notorietà, cerca di veicolare il suo pensiero ed i suoi ragionamenti sul mestiere dell’attore....
la Prandi si rivolge al pubblico in una magistrale interpretazione, fatta di messaggi diretti e subliminali e si rende parte propria del testo in un’urgenza comunicativa che non ha nulla del lasciato al caso.
( Di Edyth Cristofaro – MArte Magazine – 30 Novembre 2010)
A garantire la riuscita dello spettacolo, oltre al bellissimo testo di Nicolaj, il regista Di Michele e l’attrice Giada Prandi. Lei, bellissima, capace di riempire completamente la sala con il gesto di un dito, uno sguardo, un sussurro....
Giada Prandi è l’essenza di questo spettacolo, oltre ad esserne attrice unica, benché non sia questo un merito di fatto, ha veramente la capacità di saper trasmettere tutto, ogni parola, ogni emozione... La regia, pulita, educata, di chi sa fare del buon teatro. Grande conoscenza del ritmo e senso della scena così come l’uso di musiche ad hoc, intense e catartiche.“Scritto apposta per me” è uno spettacolo difficile ma che merita più di un plauso...
Bello.
( Di Mario Fazio – Saltinaria.it – 27 Novembre 2010)
Splendida l’interpretazione di Giada Prandi, che riesce a trasmettere in pochi attimi un cambiamento repentino di stato d’animo. È bravissima quando fa la persona isterica, la moglie gelosa, la madre apprensiva, la donna nevrotica e, soprattutto, quando improvvisa il provino che non farà mai. ...Un monologo autoprodotto allegro e divertente, ma dal tema forte e toccante.
(Di Laura La Rocca – Fuori le Mura – 22 Novembre 2010)
Biografie sintetiche
Giada Prandi si diploma nel 1999 all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma. Si perfeziona studiando con vari maestri della scena contemporanea, quali: Leo De Berardinis, Nicolaj Karpov, Augusti Humet. Nel suo percorso teatrale, che spazia dal comico al drammatico, ha lavorato con Simone Carella, Giancarlo Nanni e Manuela Kustermann, Roberto Guicciardini, Luciano Damiani, Luciano Melchionna, Gabriele Pignotta, Juan Diego Puerta Lopez, Giles Smith e molti altri. Per il cinema e la televisione ha lavorato con diversi registi, tra i quali: Pupi Avati, Lodovico Gasparini, Gianfranco Albano, Andrea Barzini.
Massimo Di Michele si forma presso il Piccolo Teatro di Milano diretto da Giorgio Strehler. Frequenta il corso di perfezionamento Santa Cristina diretto da Luca Ronconi. Lavora con numerosi registi tra i quali: Luca Ronconi, Elena Bucci, Tonino Conte, Giuseppe Venetucci, Marco Carniti, Lorenzo Salveti, K. Zanussi e Marco Bernardi, Stefano Pagin. Inizia la sua carriera registica con Il funerale del padrone di Dario Fo, segue Affettati all’italiana di Francesco Ghiaccio, Medea-Black di Michel Azama, Quel silenzio pieno di voci (Studio su Pasolini), Il bello degli animali è che ti vogliono bene senza chiedere niente di Rodrigo Garcìa, Orgia di Pierpaolo Pasolini, Alexis di Marguerite Yourcenar.
Distribuzione
Razmataz Spettacoli
razmatazspettacoli@gmail.com
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