Come sviluppo al tema dell’edizione 2009 (il confine), tutti gli eventi della quarta edizione ci parlano di leggerezza, di volo e di equilibri sospesi: teso fra 2 punti, il nostro confine diventa infatti il filo del funambolo, perennemente in bilico fra la vita e la morte. A diverso titolo, gli spettacoli e le performance rispondevano così ad un’unica suggestione… Cosa sono le nuvole?
Il tango è stato uno dei grandi protagonisti del festival. Le degustazioni enogastronomiche prima di ogni spettacolo sono state arricchite dalle affascinati movenze della danzatrice Roberta Giddio con il suo “Tango Solitario”. La stessa Roberta ha tenuto, durante le giornate del festival, un laboratorio di tango argentino aperto a tutti.
Nel 2010 l’associazione culturale Aut-Out inaugura una fruttuosa collaborazione con il vicino comune di Trequanda, mettendo in scena per l’Estate Trequandina lo spettacolo “Alexis o il trattato della lotta vana” di Marguerite Yourcenar, con Piergiuseppe Di Tanno per la regia di Massimo Di Michele (FOTO, IMA®GINI).
“Patologica – confessioni di una mente farraginosa” con Giada Prandi segna l’impegno di Aut-Out nel settore della produzione. Il progetto sviluppa una prima fase di studio andata in scena nel 2008 durante la seconda edizione del Festival. Un atto unico che racconta in una frizzante vena tragicomica e surreale, le vicissitudini esistenziali di una giovane donna asmatica dalla vita sentimentale disastrata ed una improbabile carriera di attrice.
Apprezzatissimi dal pubblico gli altri ospiti di questa quarta edizione: Gianluca Musiu, Clara Sancricca (“Zitto – effetti collaterali di una sincerità mal gestita”) e Alessia Bellotto (FOTO, “Ragazza in erba”).
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